La Gita

“Mamma vieni anche tu?”.
L’incipit di questa storia è una domanda, fatta da una ragazzina decenne.
La mamma, ha detto si, senza pensarci, perché sa bene che i “vieni” di oggi,  presto diventeranno “vai”; sa che il desiderio di presenza si trasformerà malinconicamente in desiderio di distanza.
Così, nel mese di maggio, questa mamma,  è partita per tre giorni, verso la Sicilia, con sua figlia, il direttore della Scuola primaria frequentata dalla ragazzina, la moglie del direttore, due maestre, sei mamme , un papà e 40 decenni invasati,  nella pienezza delle sue facoltà mentali, consapevole  che la gita di fine anno di una quinta elementare sta  agli adulti  come le montagne russe ad un cardiopatico.
Ma non si è affatto pentita:
perché lì c’era sua figlia e le bastava
perché è stata in un’ isola gialla e azzurra immersa in una allucinogena luce calda
perché è stata adottata da un gruppo di bambine che la chiamavano per nome, che le prendevano la mano, che cercavano  abbracci e un po’ di consolazione   per la prima vera lontananza da casa, che le chiedevano il permesso anche per andare a fare pipì
perché c’era  la mamma “rappresentante di classe”,  che è una voce calma, una presenza attenta,  una risata che ti avvolge
perché ha impiegato cinque anni per capire che la madre di un compagno di sua figlia è una donna ironica ed intelligente con cui è piacevole scherzare
perché le bambine ogni sera per l’ora di  cena indossavano  vestiti   puliti e graziosi per poi sedersi lievi attorno alla tavola
perché c’erano due  piccoli innamorati nell’età volubile in cui   l’amore è  un silenzio innocente, bello da guardare
perché ha chiacchierato chiacchierato chiacchierato e riso tanto, dentro ad un tempo miracolosamente rallentato
Perché per fortuna, alla fine, si ritorna a casa da quelli che hai lasciato a cavarsela da soli.

Tizianeda

5 thoughts on “La Gita”

  1. bianca ha detto:

    ….ottimista di una mamma….!!! I “vieni” di oggi…presto (spero non molto presto)… diventeranno i “vado” di domani!!!! 😉

  2. Antonella ha detto:

    Ebbene si, devo ammetterlo anche per me si è rivelata una bella esperienza, la compagnia era piacevole, i bambini poi…fantastici!
    Compimenti, mi piace come sei riuscita in poche righe a racchiudere tutto. Continua così!

    1. Tizianeda ha detto:

      Grazie Antonella 🙂

  3. emmegielle ha detto:

    …è proprio così ! Ed io fisicamente lontana ma sms vicinissima… A, C o F, che vuoi che siano, sono tutte all’interno dello stesso contenitore, la strada da percorrere è la stessa e ci permetterà ancora di scambiare piccoli segreti e grandi sorrisi !!! E poi c’è il blog ! Ti abbraccio, grande piccola donna.

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