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Ironica ed empatica, parlava in un programma televisivo del suo lavoro in giro per il mondo e dei suoi scritti in difesa dei diritti delle donne. Di lei mi sono innamorata e per questo ho cercato i suoi libri. Niente di più facile… me ne rimaneva tuttavia uno, lasciato per ultimo……
Ora vado in libreria e lo chiedo a uno dei giovani commessi gentili e sorridenti.
“Signora la posso aiutare?”
“Ehm ! no grazie, voglio dare solo uno sguardo!”
Vigliacca che sono, la parola mi si blocca nell’esofago e non riesco a pronunciarla. Un animo bacchettone dentro una sedicente progressista e disinibita. Mi spaccio per svedese ma sono una donna delle caverne.
Mi improvviso allora stratega. “Tesoro ti lascio l’elenco dei libri che devi cercare quando vai a Roma. Qui purtroppo non si trovano”.
L’ho inserito tra “L’idea di giustizia” di Amartya Sen e l’ultimo premio Pulizer. Consegno il foglietto sgualcito all’uomo adulto di casa.
Peccato però che non riesca a trovarlo da nessuna parte. Lui almeno, così mi dice!
Indomita, allora decido di chiederlo alla signora dell’edicola che mi conosce da almeno tre decenni.
Aspetto il momento propizio, quando lei è sola senza il marito. Perché tra donne certe parole risuonano familiari.
“Avete per caso I monologhi della bzibzi?”
“Come?”
Sudo ma continuo.
“ I MONOLOGHI DELLA vagina ?”
“Non ho sentito”.
“ I MONOLOGHI DELLA VAGINA!!!!!”.
“Non lo abbiamo ma ve lo sto ordinando via internet”.
Chi ha parlato?
Spunta da dietro una catasta di libri e riviste il marito dell’edicolante, che per tutto quel tempo è stato lì nascosto.
Dovrei rispondere grazie ha fatto bene e invece, come un coniuge falsamente devoto scoperto a frugare tra riviste equivoche, mi spertico in giustificazioni : “Non è un libro porno anche se dal titolo…. insomma, cioè è un libro scritto da un’attivista per i diritti delle donne!”.
“Certo certo. Quando consegnano il libro se vuole lo do a sua madre che tanto viene qui ogni giorno”.
Mi si apre una voragine sotto i piedi!
“NO!!!! A mia madre meglio di no! Faccia una cosa, quando passa mio marito, lo dia a lui!”.
Fuggo da quel posto, mentre penso all’uomo adulto di casa, al signore dell’edicola ed al loro prossimo incontro … e finalmente sorrido.
… ti prego….dimmi come è andata a finire! Immagino l’errante far lo svagato, sorridere a mezzo grugno, pagare e filarsela…o no?
Purtroppo l’uomo dell’edicola ha preferito aspettare me per consegnare il libro ovviamente sigillato dentro ad una busta, e senza mai pronunciare il titolo. Invece ha graziato lo sposo errante “perché era con i bambini….. e se poi facevano domande?”..a quel punto sarebbe stato interessante ascoltare le spiegazioni…..
Sei mitica…l’ho sempre detto…..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mamma mia…..grazie!!!!!!
ma allora l’edicolante non ti ha creduta quando gli hai detto che era un libro sui diritti delle donne? !?!
aspettiamo la tua recensione… e magari anche il prestito del libro… mi manca 😉
Temo non mi abbia creduto!! Quanto al libro lo consiglio a tutti! Baci e grazie per essere venuta a trovarmi!