Quelle cose lì

“Dio era piccolo quando ha creato quelle cose lì”.
Con il distacco serafico di un asceta, il seienne di casa, a suo agio dentro ingarbugliate meditazioni, ha risolto l’enigma della creazione e capito il senso della vita. Perché, per lui, quelle cose lì, le cose brutte, sono schizzate dalle mani di un moccioso con i super poteri, ma non ancora educato alle distinzioni: “perché dio era bambino e non capiva”. Per questo esiste la febbre, la tosse, il raffreddore, il fermamento del sangue,
“…”
“si mamma, il fermamento del sangue è quando faccio la cacca e poi mi pungono le gambe per un sacco di tempo”,
la maleducazione, le mosche, le zanzare, i calabroni e lo spezzamento di ossa.
Poi dio è cresciuto. Ed anche se per sempre l’umanità dovrà vedersela con gli effetti dei suoi capricci primordiali, per fortuna anche le opere della maturità, le cose belle, “che si hanno quando si ha la felicità, quando si può saltellare, quando si diventa intelligenti studiando e quando si possono amare le cose”, si sono incastrate nella vita come i fossili nelle montagne.

Tizianeda

4 thoughts on “Quelle cose lì”

  1. laura ha detto:

    meraviglioso bambino…creativo e sorprendente!

    1. Tizianeda ha detto:

      E’ vero lui e’ proprio così anche se a volte e’ molto molto impegnativo ….. 🙂

  2. marina ha detto:

    è vero, Dio doveva essere proprio piccolo quando ha creato quelle cose lì.. questa spiegazione che non mi ero mai data, è quella più logica di tutte!

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