In questo periodo dell’anno

Che bello questo periodo dell’anno, in cui non capisci in che diavolo di stagione sei e il tuo abbigliamento è dissociato dalla temperatura esterna. Il periodo dell’anno in cui all’improvviso ti ricordi che esiste una categoria di lavoratrici dette estetiste. Il periodo dell’anno in cui, come tutti gli anni, ti chiedi perché sei così stanca, svogliata, assonnata, nervosa, ingrassata e ipocondriaca. Il periodo dell’anno in cui la misantropia ti sembra una virtù da perseguire, ed il silenzio la condizione migliore del mondo. Il periodo in cui ti perdi in sogni irrealizzabili come un bagno caldo e odoroso di lavanda dentro una stanza nebbiosa, circondata da un tripudio di candele tremolanti. Anche se sai che avrai bisogno del bagno di qualcun’altro, perché a casa tua avete solo due cabine doccia.
Insomma il periodo dell’anno in cui invochi la buona sorte, la Fatina delle Donne Sfiancate, il Karma, le congiunzioni astrali favorevoli, perché il tuo fragile stato mentale non debba affrontare eventi destabilizzanti.
E poiché evidentemente la buona sorte, la Fatina delle donne sfiancate, il Karma e le congiunzioni astrali favorevoli non sono entità collaborative, in questi giorni nei 90 mq della famigliola, la undicenne è stata colta da un torcicollo devastante che la fa ciondolare in preda ai lamenti dal divano alla poltrona e poi dal divano al letto e il settenne da un raffreddore compulsivo, con conseguente abbandono per tutta la casa, dei suoi fazzoletti umidi ed accartocciati. Proprio come Pollicino le molliche nel bosco.
Ovviamente le condizioni precarie dei due minori hanno scombussolato le abitudini notturne della famigliola. Lo Sposo errante dorme solo (che bella parola!) nella loro stanza, la undicenne il settenne ed il suo sacchetto acchiappa incubi, con Tizianeda nel lettone.
Lei così, gode della privilegiata condizione di addormentarsi in compagnia del respiro di natura aliena della ragazzina di casa, e dell’abbraccio ossuto del settenne.
E poiché le sventure non giungono mai da sole, la lavatrice della famigliola, ha esalato l’ultimo respiro, per come ufficialmente accertato dal tecnico accorso sui luoghi della disgrazia.
Proprio bello questo periodo dell’anno!

Tizianeda

6 thoughts on “In questo periodo dell’anno”

  1. Guendalina Strana ha detto:

    Cara Tizianenda, il fatto che tu sia ancora viva dopo questa sfilza infinita di problemi, conferma quanto io penso da un pezzo: le mamme sono creature sovrannaturali. Però la lavatrice NO! Non si può rompere, non lo deve fare! Quando è successo a me, ho passato almeno un paio d’ore a fissare l’elettrodomestico terrorizzata con le lacrime che scendevano dagli occhi e scuotendo la testa, vicino a me il tecnico che mi teneva la mano e diceva:”lo so, lo so…”

  2. Tizianeda ha detto:

    Ecco..non per turbarti ma volevo comunicarti che questa mattina si è anche rotta l’anta scorrevole dell’armadio e non riesco ad aprire i cassetti! Forse dovrei chiamare l’esorcista.

  3. Guendalina Strana ha detto:

    Sono sconvolta. Tutti gli elementi si stanno accanendo contro di te. Devi fare qualcosa per fermare l’influsso negativo che sta attraversando la tua casa. Io fossi in te farei così, aprirei l’oblò della lavatrice, infilerei la testa dentro al cestello e comincerei a cantare a squarciagola “Sono fuori dal tunnel” di Caparezza. Se non funziona, chiama l’esorcista!

    1. Tizianeda ha detto:

      Cara Guendalina, temo che se dovessi seguire il tuo consiglio, poi l’esorcista lo chiamano per me. 😉

  4. yose' ha detto:

    ascolta….io da ieri notte ho due tonsillite che viaggiano all’ unisono. Ed io, che nn mi fido più della mia mente ormai vacillante in tutto questo tripudio di salute , sto tenendo un diario delle reciproche somministrazioni di farmaci di vario tipo con orari e nome della vittima….per evitare confusioni.Poi arriva il santo di casa ed esclama : bella vita !

    1. Tizianeda ha detto:

      Cara Yosè, tutta la mia solidarietà di donna, mamma, moglie. I santi non potranno mai capirci fino in fondo! 🙂

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