Set
Set
La scuola è ripartita per i due minori di casa, prima la undicenne e due giorni dopo il settenne. Seconda media e terza elementare.
La undicenne.
E’ entrata inghiottita dal flusso di teste e zaini. Non si è voltata a salutare. Sua madre si è sentita come la piccola fiammiferaia sfigatissima sotto la neve. La neve non c’era, però pioveva tutta l’acqua che il cielo poteva buttarle addosso.
La sua aula è al secondo piano. Il secondo piano è più “allegro” del primo, le pareti sono dipinte di giallo, non come il primo che sono grigie. C’è luce ed aria. Paradiso versus Inferno.
In classe ha scritto una storia cupa e dark con qualche scena splatter, un rapimento, un po’ di azione e molto mistero. La protagonista era lei.
Tizianeda si è chiesta se in tutti questi anni ha fatto bene a dileggiarle le povere principesse e sfottere il noioso Principe Sempreazzurro. Forse avrebbe dovuto farle vedere le Winx.
La storia era scritta molto bene.
E’ tornata a casa serena.
Il settenne
Ha abbracciato stretto stretto la maestra di matematica, alta formosa e bionda come una dea greca. Ha affondato la testa nel suo corpo materno e ha sorriso beato. Poi per fortuna si è staccato.
In classe ha salutato tutti i suoi compagni ad uno ad uno. Hanno ricambiato annoiati. Lui non se ne è avveduto ed ha continuato a sorridere avvolto dall’emozione.
Ha visto la bambina con gli occhi grandi grandi e le ciglia nere che vanno verso il cielo e che sembrano truccate con il rimmel. Si è fermato a guardarla muto. Forse anche il cuore gli si è fermato. Poi le ha detto: “Ciao” alzando appena la mano.
In classe c’è un compagno nuovo, con la faccia da bambino educato, però “siccome le apparenze ingannano mamma in realtà è un bambino maleducato”, chè ha picchiato le femmine e ha detto “una parolaccia gravissima”.
La maestra di italiano non c’era. Ha avuto un incidente “ma non è morta”. Tra qualche giorno rientra.
E’ tornato a casa sereno.
La mamma
Ha ripreso a correre, a fare del ritardo la sua cifra stilistica, ad oscillare tra delirio di onnipotenza da mamma multitasking ed autocommiserazione da adolescente insicura. La strega cattiva che è in lei è riemersa dal letargo estivo, e la fata turchina alimentata dal riposo vacanziero è trasvolata verso lidi più confortevoli e sicuri. La mattina ormai è delirio, il venerdì il migliore dei mondi possibile.
Solitamente a casa torna serena.
Un saluto allegro.
Tizianeda