Se non avessi incontrato la mamma…

Lui è ordinato. Lei no.

Nei suoi cassetti ogni calza ha la sua gemella –“ma come fai sono tutti perfettamente appaiati!!” – e qualche volta lei vorrebbe nascondergli qualche compagna, così per tigna.

Sul suo comodino le riviste che lo addentrano nelle passioni che persegue con pervicacia, sono allineate e mai scomposte. Il comodino di lei sembra la bancarella del libro usato –“ma non puoi sistemarli nella libreria?” “no, li devo leggere e poi mi piace averli vicini vicini anche di notte…” –

Lei apre i cassetti, lui li chiude. Lei dimentica, lui ricorda.

Lui ha fatto dello sport la sua cifra della giovinezza e anche dopo. Si è anche lanciato da piccoli aeroplani in volo, toccando le nuvole e facendo capriole nell’azzurro. Al solo pensiero a lei viene il mal di pancia, il mal di mare, il tremolio alle gambe e pensa di essere stata fortunata ad averlo conosciuto quando, al posto del paracadute, c’era la motocicletta Enduro con la quale l’ha corteggiata, portandosela in giro.

Lei sulla motocicletta lo stringeva forte, lui la lasciava fare. Poi la motocicletta è stata soppiantata da una bambina. Da stringere forte.

Lui non ha il senso del pericolo, lei è sempre stata sin da piccola timorosa davanti alle prove fisiche.

Lei ha la testa persa in mille pensieri e idee e progetti, lui è i suoi piedi per terra.

Lei è un po’ folle, poco allineata, anche lui, ma in modo diverso.

Lei ama stare in compagnia e possibilmente ballare ballare ballare. Per lui una stanza con tre persone è sin troppo affollata.

Lui è silenzioso, lei parla parla parla parla parla.

Lui un giorno le ha detto “sposiamoci”. Lei, in un moto di ribellione ha detto “no, voglio prima essere indipendente economicamente e poi non sono pronta” ecc. ecc.. Lui non si è scomposto davanti a quella lei così inquieta. Dopo pochi mesi erano sposati. Lei aveva quasi trent’anni.

Lui continua a non farsi intimorire dalla sua compagna complicata che però lo fa divertire, subendone il fascino o forse possedendo una elevata capacità di sopportazione dello stress.

Lui, che parla poco, un giorno ha detto ai loro figli “se non avessi incontrato la mamma, non mi sarei sposato”. Lei lo ha guardato e ha pensato “è proprio mattissimo”. Lei invece, pensa che se non avesse sposato lui, si sarebbe sposata con qualcun’ altro. Ma lei sa anche, che avrebbe fatto la sciocchezza del secolo.

Tizianeda

One thought on “Se non avessi incontrato la mamma…”

  1. Guendalina Strana ha detto:

    Meno male che vi siete incontrati allora. Ma guarda che non è stato un caso. Certi incontri non avvengono mai per caso. Mai.

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