Conversazioni poetiche

Il luogo in cui avvengono le più importanti conversazioni dei 90 mq: la cucina. I quattro seduti attorno alla tavola imbandita. Ora di cena.

“Per me papà è l’uomo più bello, il numero uno”
“Grazie dodicenne…. dici sul serio?”
“Certo papà”
“Per me invece la femmina più bella è la bambina M., anche se lei ormai quando mi vede fa così con la testa…guardate…e così con gli occhi …”
Santo cielo…come la bambina dell’esorcista …noooo
“E tu non darle retta, guardati intorno, ci saranno altre bambine…”
“No papà mi spiace io non ne vedo altre…”
E’ la fine…
“Cielo è come quella Fanny con Leopardi, che lui le dedicava le sue poesie, vi rendete conto le poesie di L-E-O-P-A-R-D-I… anche lei secondo me faceva in quel modo con gli occhi…vi rendete conto…”
“Sì mamma ci rendiamo conto…possiamo alzarci ora …”
“Sì andate bambini…senti Sposo Errante…”
“Cosa…”
“Non mi hai mai scritto una poesia …ok puoi recuperare…componimi una poesia”
“Quando?”
“Ora”
“Ma lo sai che non sono capace…e poi sono stanchissimo…non è cosa mia, no…”
“Va bene sposo …mi è venuta l’ispirazione…ti dedico io una poesia che ho creato or ora per te…”
“Oh mio caro Sposo —————————————————————————“
No, Tizianeda non vi rivelerà il seguito dei versi declamati, degni più di una bettola fumosa e alcolica, che di un’antologia letteraria. Però lo Sposo errante al ricordo di quelle rime improvvise, pronunciate con allegra impudicizia, ancora ride, dimenticando, per un po’, stanchezza, treni sbrindellati e strade malferme.

P.S.: Giacomo perdonami.

Un saluto allegro a tutti voi e declamate poesie a chi volete bene.

Tizianeda

One thought on “Conversazioni poetiche”

  1. tizianeda ha detto:

    Cara Camilla, le canzoni stonate sono quelle che portano più allegria in una casa. Ti mando anche io i miei abbracci e i miei sorrisi e un saluto allegro!!

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