Apr
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“Santo cielo, novenne, dobbiamo andare dal barbiere…”
“No mamma, dal barbiere no. Lo sai che poi me li taglia troppo e non posso fare più swisch con il ciuffo…”
“Certo non poter fare più swisch con il ciuffo non è bello…glielo diciamo tranquillo…”
“No, no ti prego. Tagliameli tu!”
“Vuoi? Ok domani te li taglio io!”
“Grazie mamma!!”
Non lo dovrebbe fare, lo sa, ma la tentazione di tagliare i capelli è troppo forte. La richiesta del novenne è un invito a nozze, una porta spalancata, un passe-partout per uno dei tanti gesti irrazionali che le mamme compiono. Perché? E chi lo sa, forse perché è intimo, forse perché fa infanzia, forse perché l’amore è incosciente, sconsiderato e dagli esiti imprevedibili. Ché poi si sa come va a finire. A furia di aggiustare le simmetrie, di adeguare il troppo rasato da una parte con il troppo lungo dall’altra, il figliolo si ritroverà un quadro cubista in testa, che soltanto un tagliatore di capelli professionista trasformerà in un’immagine coerente e sensata. Con buona pace della madre, che sarà guardata dal barbiere come se fosse Edward Mani di Forbice e il figlio come Hansel sottratto alla strega.
Eppure ci ricaschiamo, come quando sicure di non essere viste da nessuno, in una strada affollata, puliamo ai minori con la saliva, la nostra, la macchia di dentifricio sulla guancia, o in preda al panico da moccio colante, sempre in mezzo a una strada affollata, estraiamo dalla tasca un fazzoletto di carta appallottolato e fossilizzato. E mentre facciamo soffiare dai loro nasi le loro produzioni pediatriche dentro l’oggetto informe, ci ripetiamo come un mantra autoassolvente: “ma sì, sicuramente il fazzoletto si è fatto almeno dieci lavaggi in lavatrice con tutta la giacca e sarà più pulito di prima”.
Un saluto swisch a tutti voi e buon Primo Maggio!
Tizianeda
Vi adoro e rivivo le sensazioni, soprattutto quella del fazzoletto(!!), in queste righe belle 🙂
Baci da qui!
Camilla
Ahahah grazie Camilla! Sì ho scoperto che la tecnica del fazzoleto è molto utilizzata dalle madri in preda al panico 😀