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Ieri Tizianeda ha affrontato una di quelle imprese casalinghe che il solo pensiero incute terrore e scoramento, come a un asmatico la scalata dell’Everest, a un idrofobo un pacchetto omaggio di sedute di talassoterapia, a un bambino la parola “lavati”: ilcambiodellarmadio.
Ilcambiodellarmadio è il “metti la cera togli la cera” in versione “togli i vestiti invernali dall’armadio, metti i vestiti estivi nell’armadio” e ti senti Daniel Larusso con quella faccia vorreiesserealtrove. E anche se non hai il maestro Miyagi a farti cazziatoni per tutte le volte che ti distrai, c’è comunque il montarozzo informe da sistemare, di vestiti, gonne, pantaloni, giacche e giacchette sul letto che incute lo stesso timore reverenziale.
Eppure ieri, Tizianeda, mentre modificava gli assetti interni dell’armadio, mentre riponeva i vestiti leggeri tra grucce e cassetti, mentre selezionava gli abiti estivi e invernali che invece non avrebbe messo mai più, chiudendoli in due sacchetti, ha pensato che ilcambiodellarmadio, è qualcosa di più di una tediosa attività casalinga.
Ilcambiodellarmadio è la misura del cambiamento. Il tuo. Mentre selezioni i vestiti, questo sì questo no, mentre scarti la giacchetta bon ton, il pantalone colorato, la maglietta troppo accollata o la gonna di quella forma strana lì, prendi la misura di quello che sei oggi, di quello che non sei più, di quello che sei diventata. Non solo cambiamenti fisici, intendo, ma proprio interiori. Perché i vestiti in fondo un po’ ci rappresentano e quando non li indossiamo più è perché hanno smesso di farlo. Perché siamo cambiati o la percezione di noi stessi è cambiata o semplicemente perché quel capo lì lo abbiamo acquistato in un momento di distrazione cerebrale. E quando riponi nel sacchetto un abito, è il momento in cui ti dici “santo cielo questa Tizianeda qui, non c’è più” e la saluti senza troppi convenevoli. E’ un modo lievi di lasciarsi alle spalle il passato, quello che è andato e che non torna.
Ora ci sono due sacchetti pieni pieni in un angolo dei 90 mq. Lei li guarda sorridendo, li guarda con indulgenza. Sono cambiate tante cose in fondo in questi anni. Ora il sua armadio fluttua più leggero, proprio come si sente lei adesso.
Tizianeda