Motocicletta

“Tizianeda, che dici se la faccio riparare e ricominciamo a usarla?”
“Ma sei sicuro sicuro? Sono passati tanti anni … più di quattordici … vabbè se ci tieni, in realtà sarebbe figo risalirci come ai vecchi tempi, prima del delirio”.
Quando lo Sposo Errante, che ancora non era errante e neanche sposo, ha conosciuto Tizianeda, si aggirava per le strade con una motocicletta Enduro. Che è uno di quei mezzi di locomozione a due ruote, molto sportivo e molto alto. Se sei agile, figa, scattante, con i capelli al vento e con le gambe lunghe lunghe ci sali con la grazia di una gazzella. Se sei Tizianeda ogni volta prima di accomodarti sul sellino, ti concentri torva come se dovessi affrontare un duro allenamento militare. Quando lo sposo allora semplice corteggiatore e poi fidanzato andava a prenderla sotto casa, il quartiere si affacciava sui balconi e stava sugli usci che davano sulla strada, per assistere allo spettacolo della vicina che si arrampicava sulla motocicletta. Tizianeda inspirava ed espirava, malediceva i tipi della bottega accanto che uscivano sulla strada per assistere alle show, poggiava sempre il piede sbagliato sul pedalino sbagliato, affondava le unghie sulla spalla del centauro, faceva oscillare pericolosamente la motocicletta, e si accomodava. Poi si partiva verso mete e luoghi, lei cingeva il corteggiatore, appoggiava le sue forme alla schiena di lui e si sentivano entrambi felici. Hanno continuato a farlo, anche quando lui non andava più a prenderla, perché ormai la casa era diventata unica per entrambi. Poi però, la pancia di lei ha iniziato a crescere crescere e arrampicarsi su quella motocicletta era diventato impossibile e l’unica morbidezza che poteva appoggiare alla schiena di lui era un ventre tondo come una mongolfiere. Così la motocicletta è stata riposta in un garage e coperta da un telo. Tizianeda tra le braccia e appoggiata alle sue forme ha iniziato a tenere una bambina. La motocicletta nella solitudine caotica del garage, ha aspettato paziente e forse rassegnata. Ogni tanto in casa si parlava di lei, come dei tempi andati, come dei bei ricordi. Poi la folgorazione dello Sposo nostalgico, al quale non si può dire di no.
Ora la moto è in officina, come una regina. Tra qualche giorno sarà riconsegnata allo sposo. Tra qualche giorno Tizianeda dovrà provare a risalirci. A guardarla divertiti sul balcone, ci saranno una ragazzina di quasi quattordici anni e un ragazzino di dieci. Poi lei cingerà la schiena di lui, appoggerà le sue forme e chiuderà gli occhi, per cercare sensazioni di un tempo lontano.

 

 

Tizianeda

3 thoughts on “Motocicletta”

  1. Camilla ha detto:

    Una meravigliosa storia d’amore ❤️
    Io un tempo sedevo sul retro di una vecchia vespa blu e mi sentivo una meraviglia! Pura gioia!
    Poi ho lasciato il proprietario del mezzo..ma la vespa è rimasta sempre nel mio cuore ;D

    Abbracci
    Camilla

  2. Tizianeda ha detto:

    Camilla tu in poche righe sei riuscita a raccontare una storia e a farcela vedere, con un epilogo che fa sorridere nonostante la fine dell’amore. Un bacio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *