Il rossetto rosso fuoco

“Allora, cosa ne dici?”
“Mmmh … ti preferisco senza”
“Perché decenne?”
“Perché ti preferisco “mamma” e con questo rossetto rosso non lo sei”
“Ma la mamma è sempre mamma anche sotto questo rossetto rosso fuoco. E a me, amore mio, piace truccarmi, perché una mamma è anche donna”
“Sì però ora abbracciamoci”
“Vieni qui, così ti do anche un bel bacio e ti lascio il segno rosso”
“No! Quello non lo voglio”
“Faresti un figurone, però…”
Il bacio non lo hai voluto, per non macchiare le guance. Ti sei riposato un po’ tra le morbidezze madri, le mie. E anche io mi sono riposata attraverso questo esercizio di dimenticanza del tempo. Poi sei andato via, appagato per quella dose di tenerezza. Lo so che non sei abituato a vedermi con il rossetto rosso sulle labbra, che ho deciso all’improvviso di infilare tra i miei racconti intimi di femmina. Mi piace e regala allegria all’anima e al volto, che a volte si fanno ricoprire da improvvise malinconie. Imparerai, amore mio, attraverso me, che le donne con il rossetto rosso, non smettono di essere tutto il resto. Soprattutto se con quel colore luminoso sul volto che le racconta come piace a loro, si sentono più felici e belle.Giusto quel tanto in più che serve ai loro pensieri.

Tizianeda

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *