Ago
Ago
La famigliola è tornata. E’ tornata dalla casetta montanara dove è stata nel mese di agosto a trascorrere le vacanze, come succede ormai da sei anni. E’ tornata con due automobili piene zeppe di roba. Però, la roba, prima di essere incastrata in ogni spazio libero degli abitacoli, è stata inserita in valige, grandi contenitori, scatole di cartone e in fine, quale segno di resa e di identità meridionale, in buste di plastica gigantesche, ché la busta è l’unità di misura del meridionale che si sposta. Così, quelli della famigliola, sono partiti ripercorrendo al contrario le curve dell’Aspromonte avvicinandosi sempre più al mare. Tizianeda, che guidava una delle due automobili, che non ama la velocità – e si dice ingiustamente guidi come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire – ha creato una lunghissima e allegra fila montanara di macchine. Gli automobilisti simpatici della lunga fila montanara, non appena la superavano, salutavano allegramente sbracciandosi e Tizianeda dal par suo, rispondeva a tutti. Quando la famigliola è giunta nei 90 mq, le valige, i grossi contenitori, le buste di plastica sono state distribuite equamente tra le stanze. Tizianeda ha sperato nel soccorso della Fata delle Casalinghe Disperate, di Topolino vestito da mago, di Frodo con la Compagnia dell’Anello, di Indiana Jones nel Tempio Maledetto. Poiché alcun essere magico è arrivato in soccorso e quando il gioco si fa duro i duri sono sempre altrove, lei e lo sposo hanno provveduto al riordino. La lavatrice è diventata la star della casa e la cesta dei panni sporchi sommersa dal delirio, ha sviluppato una grave sindrome di inadeguatezza. Tizianeda, sempre coraggiosa e determinata, ha chiuso la porta della stanza del bucato e ha sperato nella sua auto disintegrazione. Ora molte cose sono ritornate al loro posto, un po’ come la vita quando le vacanze finiscono e si riprendono gli assetti della quotidianità. Il cesto della lavatrice continua a girare. Tizianeda pensa che dovrebbe pensare ai buoni propositi per l’anno che sta per iniziare (perché l’anno vero inizia a settembre), ma per ora non ne ha alcuna voglia.
Un saluto allegro dai 90 mq e che la lavatrice assista sempre tutti voi.
P.s. se volete sapere come è andata la presentazione del libro “La medaglia del rovescio” di mercoledì scorso, QUI un bellissimo video realizzato dai talentuosi giovani di Pensando Meridiano.
Tizianeda