Melicuccà nel cuore

Melicuccà. Un posto. E appartenenza, famiglie, memoria, giardino, cancello, fontana, racconti, infanzia, lumache, nonni e bis-nonni, fotografie sbiadite, tante, alberi, rose, ortensie, acqua che scorre, occhi persi nel tempo, credenze odorose, braciere, Pasqua, estate ma anche inverno, raduni festosi, scalinata di pietra, addii, Zia Lulù e zia Lena. E poi, gli uliveti custodi silenti di intrecci e storie e una casa ariosa nel verde, che se spalanchi le finestre – immense come timide gigantesse – rimane sospesa tra cielo nuvole e campanili.
Melicuccà e il bis-nonno Carlo, che era il medico di quei posti lì, della Piana, che ha visto la casa bianca, che c’era il giardino e c’era tanta acqua dentro un ruscello. E quel posto, lo ha sentito era suo, indissolubile e carnale. E in quella casa si è fermato. Ha portato la sua famiglia, in quella casa. Ha portato la moglie e tutti quei figli, c’era la mia nonna Bianca la primogenita, lei che mi chiamava Tizianeda. Ha portato i loro destini, il mio bis-nonno, in quella casa, i destini di tutti loro, e un po’anche i nostri, di noi che siamo venuti dopo. E loro, quelli prima di noi, quelli che hanno raccontato, hanno ammansito il tempo e lo spazio, facendo viaggiare questo amore qui, senza imprigionarlo muto in quegli anni lontani. Noi, nipoti e pro-nipoti, abbiamo raccolto le storie che ci appartengono. Le abbiamo raccolte dai nostri nonni, dai nostri genitori, le abbiamo raccolte dalle nostre zie, le sorelle della nonna Bianca, che non ci sono più, Lena e Lulù, che lì a Melicuccà, e nella casa ariosa sono rimaste, custodendo, come antiche vestali, il linguaggio amoroso delle vite in divenire, facendo entrare le loro parole nei nostri gesti e sguardi, lasciandoci un posto dove tornare, anche solo con la testa, ci hanno dato radici, solide come gli alberi di ulivo. Ci hanno lasciato l’amore per la vita, per i mattini e i giorni, l’amore per la conoscenza che deve essere umana e intelligente. Ci hanno lasciato il racconto di una terra che sa essere forte e luminosa.
E questo post è tuo, Elisabetta, che sei parte indissolubile di questo intreccio amoroso e Melicuccà, tu, la portavi nel cuore.

Tizianeda

4 thoughts on “Melicuccà nel cuore”

  1. enrica diamanti ha detto:

    meravigliosa , Tiziana. non calma la mia disperazione , ma alleggerisce il cuore

  2. Zio Peppino ha detto:

    Cara Enrica non ci sono parole ma sappi che c’è un ponte Eterno tra noi e Melicucca con tutti voi. Giuseppe

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