Giu
Giu
– Allora quindicenne, ti è piaciuto “Wonder Woman”?
– Sì mamma, bellissimo. Lei poi, è un modello femminile cui aspirare. Forte, indipendente, coraggiosa.
– Bene, sono contenta.
– Sì però poi è successo che si è innamorata e da quel momento il film si è un po’ rovinato, francamente.
– Vabbè. Lo sai che se non mettono l’amore va meno gente a vedere il film. E poi che male c’è se si è innamorata?
– C’è che gli sceneggiatori americani se lo potevano risparmiare. Era meravigliosa quando era sola. Ma loro le hanno dovuta per forza affiancare un uomo che l’aiutasse. Lei non aveva proprio bisogno di nessun aiuto.
– Sì però non ti alterare, quindicenne.
– Sì che mi altero, mamma. Perché quando è arrivato quello, lei pensava sempre a lui.
– Vabbè è normale. Succede quando sei innamorata. Succederà anche a te.
– Guarda spero di no. Che poi un uomo inutile. Non sapeva fare niente. Lei poteva benissimo cavarsela da sola. E invece no, per forza le hanno dovuto mettere un uomo accanto. Che messaggio arriva, mamma, alle ragazze?
Che messaggio arriva? Non lo so quindicenne. Però mi chiedo, mentre osservo divertita la tua visione estrema, se avrei dovuto, quando eri piccina, farti vedere ogni tanto le Winx, sfottere un po’ meno i Principi sempreazzurri in calzamaglia ammazza eros, usare parole più gentili con Biancaneve, Cenerentola e tutte le principesse sfigate pronte a farsi prendere dal primo sconosciuto, purché, giovane, bello, prestante e con un regno ereditato dal papà. Poi penso, mentre ti osservo, che no, è un gran bene che non ti abbia mai imbrogliata e penso che mi piace la tua severità senza indulgenza dei tuoi quindici anni, che tuttavia spero lascerà spazio alla morbidezza della maturità. Mi piace che il tuo modello di donna cui aspirare sia Wonder Woman, o quella nostra cugina che va in giro per il mondo per lavoro, con il sorriso di bambina e la forza di una leonessa. Mi piace la tua indipendenza di pensiero, che spero, tuttavia, non ti impedirà di accogliere e rispettare visioni altre dalle tue. E mi piace pensare che un giorno, quando ti innamorerai, perché succederà amore mio, non smetterai di saperti wonder e di vederti, almeno un po’, con gli stessi occhi con cui ti vedo io, ora. Allora non ci sarà sceneggiatura sbagliata che potrà rovinare il tuo film, quindicenne, e i draghi li affronterai da sola, oppure li addomesticherai con la forza del cuore in tumulto.
Tizianeda