Mag
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“Mamma hai visto anche tu!”
“No”
“Guarda sono passati tutti. Hai visto!?”
“Non sono inglesi, sono sicuramente Italiani”
Le tre famigliole in vacanza, fiere portatrici della civiltà italica, sono paralizzate davanti a un categorico segnale rosso di un semaforo pedonale, come fedeli sentinelle tuttavia …….solitarie.
Perchè la ragazzina decenne ha ragione, l’ostinato e ottuso rigore pedonale di un tempo qui non esiste più.
Il popolo britannico e le sue felici contaminazioni multietniche, ignorano quell’oggetto psicadelico tri-colore, che un tempo, monotono ed imperturbabile era il monarca indiscusso del traffico pedonale, ed oggi pare non filarselo più nessuno. Tranne questa compagnia fornita di minori impazienti, che si blocca davanti all’omino luminescente rosso mentre Londra gli sfila accanto, tra uno spallata frettolosa ed un immancabile “sorry”.
I ricordi della timorosa quindicenne di un quarto di secolo fa, sono stati risucchiati da strati di cambiamenti che non riguardano solo il traffico. Dalla mia memoria sono sparite le figure austere e sprezzanti . Sono sparite le frasi sibilate, per rimarcare una presunta genetica cattiva educazione. Al posto di questi arcigni personaggi, dentro questa moderna città vittoriana, si sono materializzati gruppi di giovani e meno giovani, uniti dal chiacchiericcio e dalle risate, come gaudenti e chiassosi popoli latini. Sono spuntati, chissà da quale mutamento temporale, sguardi gentili, incredibilmente disponibili e mai spazientiti per il nostro inglese preistorico.
Ma soprattutto sono apparse fluttuanti e leggere donne e ragazze dall’eleganza multiforme, originali e fighissime, mentre io con i miei raffazzonati completi dagli accostamenti cromatici anarchico-terroristici, sono l’unica vera anglosassone, però bloccata negli anni ottanta.
”Mamma ti devo confessare una cosa. Questi Londresi mi piacciono un sacco!”.
Circondato da tanto tripudio di bellezza umana architettonica e naturalistica, il seienne di casa, dopo avermi chiusa con lui dentro il bagno della stanza dell’albergo, ha dato libero sfogo ai suoi sentimenti anglofili.
Ed ha ragione, anche a me questi Londresi piacciono un sacco.
Tizianeda
INGHILTERRA III° : io, il tuo sposo errante ed E. senza mogli e figli ……….
Ecchevuoi, tizianeda………….. Tornare nel ricordo personale, forse fumoso, sicuramente intimo e indissolubile, ed irrimediabilmente tuo di te che non sei più tu….oppure reimpastarlo, esattamente come una fusion degna di una band dalle vibranti corde, con il nuovo ricordo presente, colorato di tutto ciò che è il tuo futuro………… Io non avrei dubbi, la decenne ed il seienne non credo, lo sposo errante nemmeno,e tu sicuramente no! In ogni caso, i londresi approveranno!
La tua indiscutibile eleganza nulla ha a che spartire con quella dei “londresi” anni ’80!
(10n e 6n tra qualche anno voleranno liberi per il mondo……iniziamo a prepararci?)
Il seienne per ora i viaggi li fa nella sua testa , la ragazzina invece starebbe sempre con la valigia in mano …. Vedremo