Fidanzati, l’otto marzo e nascondino

Interessanti riflessioni emerse all’ora di pranzo attorno alla tavola imbandita, tra la ragazzina undicenne, il settenne, la cugina coetanea che si crede sorella gemella del maschio piccolo di casa, lo Sposo Errante e Tizianeda (ma questi ultimi due per l’apporto dato alla conversazione sono stati due presenze inutili).
. ad undici anni le ragazzine desiderano avere un fidanzato.
. anche in seconda elementare capita di fidanzarsi.
. a quell’età tuttavia non si tratta di una “relazione seria”.
. in realtà neanche ad undici anni il fidanzamento può considerarsi una relazione seria.
. per quella si deve aspettare il primo liceo, quindi facendo un breve e non faticoso calcolo matematico bisogna avere 14 anni.
. che sia stata scelta questa data per convenzione, per fantasia o perché loro, i minori sanno cose che alle menti ottenebrate dal tempo, sfuggono, gli adulti presenti hanno preferito non approfondirlo.
. alla domanda “ma che ve ne fate di un fidanzato” la risposta è stata “niente, lo esibiamo”.
. alla detta risposta lo Sposo Errante è impallidito. A Tizianeda è venuto in mente un Toy-boy.
. poi il settenne, che dice di essere ancora fidanzato con la stessa bambina dell’asilo, che gli piace anche una sua compagna di scuola dalle ciglia nere nere che sembrano truccate, ma che non corteggerebbe mai perché di lei è innamorato perdutamente il suo amico del cuore, si è all’improvviso inserito nella conversazione con questa affermazione: “l’otto marzo non è solo la festa della donna ma anche degli uomini che sono gentili con le donne. Quindi è anche la mia festa”.
Poi i tre minori presenti, si sono alzati da tavola, ed hanno iniziato a giocare a nascondino dentro casa in 90 mq., dove il copione è sempre lo stesso. I due cugini che si credono fratelli gemelli si nascondono sempre nello stesso posto, fanno un casino assurdo e vengono stanati. La undicenne riesce a scomparire anche in uno spazio così piccolo e vince sempre, ma con quei due gioca facile. Tizianeda in preda alla nostalgia infantile si è chiesta quando ha smesso di divertirsi così tanto. Forse da quando ha iniziato a pensare seriamente ai fidanzati. Quindi dai 14 anni in poi. Però ora che la sua situazione sentimentale, ormai da tempo, non subisce più i faticosi struggimenti della giovinezza, ha deciso di ricominciare a giocare a questo gioco. Ovviamente con quei tre debosciati. Nel frattempo, loro, i fidanzati, per i tre minori, sono ritornati ad essere un’astrazione nebulosa e riposti nella cesta dei giocattoli, tra bambole, macchinine e pupazzi, in attesa che le idee si facciano più chiare, anche per gli adulti di casa.

Tizianeda

4 thoughts on “Fidanzati, l’otto marzo e nascondino”

  1. Antonella ha detto:

    Che dire… io giornalmente mi trovo a dover dare consigli su come si conquistano le ragazze ( gentilezza, disponibilità, sorrisi, attenzione, ascolto e bla bla bla ) per poi sentirmi dire che tanto io non capisco perchè sono antica, che i miei consigli ormai non valgono più ai giorni nostri, ed è inutile cercare di convincerlo che per certe cose i tempi sono sempre gli stessi. Però è emozionante assistere giornalmente alle loro scoperte e curiosità, con la speranza che quest’ultima venga soddisfatta poco alla volta e al momento giusto. Baci affettuosi.

  2. Tizianeda ha detto:

    Già poco alla volta e al momento giusto 🙂 Un bacio

  3. zia bianca ha detto:

    …sono curiosa di sapere cosa ne pensa il padre della cugina che si crede sorella gemella del settenne!!!! 😉

    1. Tizianeda ha detto:

      Non è a conoscenza delle allegre conversazioni e non legge il blog.

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